Perché i simboli antichi affascinano ancora oggi?
Simboli e segni sono stati per millenni un linguaggio universale, capace di unire culture geograficamente lontane ma sorprendentemente simili nelle credenze e nella visione del mondo. Molti di questi simboli sono sopravvissuti fino a oggi, trasformati o reinterpretati.
1. L’Occhio di Horus
Proveniente dall’antico Egitto, rappresentava protezione, guarigione e rinascita. Anche oggi è considerato un talismano contro le energie negative e simbolo di equilibrio.
2. La Spirale
Uno dei simboli più antichi dell’umanità. Presente nelle incisioni celtiche, nelle civiltà mediterranee e persino nelle culture precolombiane. Rappresenta crescita, evoluzione, ciclo della vita e movimento dell’universo.
3. Il Fiore della Vita
Un complesso simbolo geometrico formato da cerchi sovrapposti. Diffuso in Egitto, Grecia e Asia, simboleggia armonia, perfezione e connessione tra tutte le forme viventi.
4. Il Nodo Celtico
Disegni intrecciati senza inizio né fine. È un simbolo di eternità, legami spirituali e ciclicità. Utilizzato in arte, tatuaggi e amuleti con lo stesso significato da secoli.
5. Il Tridente
Associato a Poseidone nella mitologia greca e a Shiva nella tradizione hindu. È simbolo di potere, dominio sugli elementi e forza trasformativa.
6. L'Albero della Vita
Presente in Mesopotamia, nelle religioni nordiche, nel cristianesimo e persino nella simbologia buddista. Rappresenta connessione tra cielo e terra, fertilità, conoscenza e rinascita.
Simboli che raccontano l’umanità
I simboli antichi sono più di semplici disegni: sono “parole” che raccontano la storia dell’uomo, i suoi timori, le sue speranze e il suo rapporto con la natura e il divino. Ancora oggi li ritroviamo nell’arte, nella spiritualità, nelle architetture e nei loghi moderni.
