Pripyat: la città fantasma di Chernobyl

Abbandonata dopo il disastro nucleare del 1986, Pripyat è oggi uno dei luoghi più inquietanti del pianeta. Giostre immobili, scuole vuote e palazzi silenziosi evocano un’atmosfera sospesa nel tempo.

La natura ha ripreso il controllo, ma il senso di vuoto continua a suscitare brividi.

L’Isola delle Bambole, Messico

Nel cuore dei canali di Xochimilco si trova un isolotto ricoperto di bambole appese agli alberi, molte senza arti o con volti deteriorati.

Secondo la leggenda, il custode iniziò a collezionarle dopo aver trovato una bambina annegata nei pressi dell’isola.

Aokigahara: la foresta del silenzio, Giappone

Alla base del Monte Fuji sorge Aokigahara, una foresta densa e intricata famosa per il suo silenzio inquietante dovuto all’assorbimento acustico della vegetazione.

È da sempre avvolta da miti, superstizioni e storie di spiriti tormentati.

La Porta dell’Inferno, Turkmenistan

Un cratere di gas naturale brucia ininterrottamente dal 1971. Il bagliore arancione nel cuore del deserto crea un paesaggio surreale, quasi alieno.

I locali lo chiamano “Darvaza”, la porta dell’inferno.

Il castello di Bran, Romania

Conosciuto come “il castello di Dracula”, è avvolto da leggende di vampiri, apparizioni e antichi rituali.

Anche se la connessione con Vlad l’Impalatore è dibattuta, l’atmosfera gotica resta irresistibile.